L’Arcadia in Brenta, Modena, eredi di Bartolomeo Soliani, 1764

 ATTO TERZO
 
 SCENA PRIMA
 
 Camera.
 
 FABRIZIO, poi LAURA
 
 FABRIZIO
 Oimè! Dove m’ascondo?
1070Oimè, che sono andato in precipizio.
 Povera Arcadia! Povero Fabrizio!
 È finito il denaro;
 è venduto il vendibile. Ogni cosa
 alfin s’è terminata il giorno d’ieri
1075e non v’è da mangiar pei forastieri.
 Oh sorte! Oh cielo! Oh fato!
 Io non so che mi far; son disperato.
 LAURA
 Signor Fabrizio d’ogni grazia adorno,
 io gli auguro buongiorno.
 FABRIZIO
1080Grazie a vussignoria.
 LAURA
 Che mai ha, che mi pare
 alterato un tantin.
 FABRIZIO
                                    Mi duole il capo.
 LAURA
 Me ne dispiace. Anch’io
 mi sento nello stomaco aggravata;
1085beverei volontier la cioccolata.
 FABRIZIO
 (La solita campana).
 LAURA
                                        Vuol far grazia
 d’ordinarla in cucina?
 FABRIZIO
 (Certo tu non la bevi stamattina).