Cesare in Egitto, Venezia, Rossetti, 1735

Assente nell'edizione Zatta Frontespizio
 SCENA X
 
 TOLOMEO e detti
 
 Achilla
 Vedi signor, Cleopatra
 è contro me più fiera
 ed a te, suo signor, sempre inumana.
 Tolomeo
795Vedrem se tant’orgoglio
 io deprimer saprò. Porgi Cleopatra
 ad Achilla la destra; il tuo germano,
 il tuo re te l’impone.
 Cleopatra
 Troppo vuol il germano
800ed il barbaro re troppo dispone.
 Tolomeo
 Ma obbedir ti convien.
 Cleopatra
                                            Presumi invano
 violentarmi ad amar l’odiato oggetto.
 Achilla
 Di ciò poco mi cale,
 bramo la destra tua non il tuo affetto.
 Cleopatra
805Che indegno favellar!
 Tolomeo
                                          Basta, rifletti,
 due cose io ti propongo; eleggi; o sposa
 sarai d’Achilla o pur sarai...
 Cleopatra
                                                    T’intendo.
 Vuoi dir ch’io morirò, già lo preveggo.
 Achilla abborro e di morir m’eleggo.
 
810   Spose tradite, se m’ascoltate
 dite la pena che voi provate
 nel star vicine di quell’oggetto
 che non è degno del vostro affetto,
 l’aspro tormento dite per me.
 
815   Non v’è nel mondo piacer maggiore
 d’un compensato fedele amore
 ma il più crudele fiero tormento
 è quel d’un core poco contento
 che del suo laccio pago non è.