L’Arcadia in Brenta, Milano, Ghislandi, 1758 (Novara)

 Eccellenza,
    le rimostranze di aggradimento, che l’eccellenza vostra nel carnovale dell’anno scorso ci diede per la dedica che le facemmo del dramma giocoso intitolato Il filosofo in campagna, eccitano nuovamente quest’anno la nostra gratitudine a consecrarle l’altro, il cui titolo è L’Arcadia in Brenta. A ciò ugualmente passiamo per contestarle non meno gli atti del nostro ossequio che per mantenere operatrice verso di noi l’autorevole sua protezione. Niente di quello abbiamo ommesso per renderlo aggradevole agli occhi di vostra eccellenza e del pubblico, tanto per rapporto alle decorazioni delle scene, quanto in riguardo de’ personaggi che lo rappresentano e, laddove ci fusse cosa che non incontrasse appieno, umilmente la supplichiamo di un benigno compatimento, sicuri di ottenerlo dalla magnanimità di cuore e dalla clemenza dell’eccellenza vostra che alle cose picciole dà un non mediocre ingrandimento; e facendole umilissima riverenza ci rassegniamo di vostra eccellenza umilissimi, divotissimi, obbligatissimi servitori.
 
    Cesare Tocchi e compagni
    Di Novarra, 15 dicembre 1757