L’Arcadia in Brenta, Amburgo, Spieringk, 1755

 SCENA X
 
 GIACINTO, poi ROSANNA
 
 GIACINTO
 Può darsi ch’ella sia
 allegra più di quel ch’ognuno crede
 ma fa morir d’inedia chi la vede.
 ROSANNA
 Giacinto, il tutto è pronto.
1325Preparato è il burchiello.
 Mandati avanti ho i servitori miei;
 che veniste voi meco io bramerei.
 GIACINTO
 Non ricuso l’onor che voi mi fate.
 ROSANNA
 Anzi, se non sdegnate,
1330quando nella mia casa voi sarete,
 io farovi padron e disporrete.
 GIACINTO
 Io, Rosanna, perché?
 ROSANNA
                                         Perché se veri
 son que’ detti di ieri...
 Basta, di più non dico.
 GIACINTO
1335Sì, mia cara, v’intendo
 e da voi sol la mia fortuna attendo.
 
    Spero in voi vezzosi rai
 e per voi se sospirai,
 voglio vivere e morir.
 
1340   Goderò se la mia vita
 non nemica avrà la sorte;
 soffrirò, costante e forte,
 sinché pace dà il martir.