Cesare in Egitto, Venezia, Rossetti, 1735

Assente nell'edizione Zatta Frontespizio
 SCENA III
 
 LEPIDO e ACHILLA
 
 Achilla
 Potrebbe il vostro fasto
 cangiarsi un dì. Chi sa! Regge fortuna
 il destin de’ mortali ed ella spesso
 opprime altrui per solevar l’oppresso.
 Lepido
130Al fasto de’ Romani
 serve ancor la fortuna. I numi stessi
 hanno cura di noi.
 Achilla
                                    L’Egitto forse
 dei non avrà? Superbo,
 se la nostra amistà Cesare sdegna,
135vedrai che invano Tolomeo non regna.
 
    Alla fastosa superba Roma
 prepara il fato le sue rovine,
 delle latine
 aquile il volo s’abbasserà.
 
140   Cesare altero non ha ancor doma
 l’Egitto forte,
 forse la sorte si cangerà.