Griselda, Venezia, Rossetti, 1735

Assente nell'edizione Zatta Frontespizio
 SCENA PRIMA
 
 Camere di Costanza.
 
 ROBERTO, COSTANZA
 
 Roberto
 Rissoluta è quest’alma...
 Costanza
680Di partir?
 Roberto
                      Dall’induggio
 non attendo che morte.
 Costanza
 Tu partir, o Roberto,
 da questa reggia, ove il tuo cor mi lasci
 e donde il mio t’involi?
 Roberto
685Una reggina e moglie
 che da me può voler? Vederne i pianti?
 Ascoltarne i sospiri?
 O d’un’alma crudel barbari vanti!
 Costanza
 Onor, nume tiranno,
690offensor di natura a che m’astringi?
 Va’ pur Roberto e poiché rea mi lasci,
 sappi tutto il mio errore,
 d’altri sia questa man, tuo questo core.
 Roberto
 Cessa d’amarmi o taci
695e porterò lontano
 se non più lieto, almen più ratto il piede.
 Gran lusinga all’induggio è la tua fede.
 Costanza
 Parti.
 Roberto
              Ti lascio, o cara.
 Costanza
 Amor, che dal mio sen l’alma dividi...
 a due
700O per sempre ne unisci o qui m’uccidi.