Griselda, Venezia, Rossetti, 1735

Assente nell'edizione Zatta Frontespizio
 SCENA VII
 
 OTTONE solo
 
 Ottone
 Perdonami, Griselda,
 se coll’amor t’offendo; il foco ond’ardo
 tu m’accendesti in sen. Spegner non posso
520questa nel petto mia fiamma rubella.
 Troppo amante son io, tu troppo bella.
 
    Scocca dardi l’altero tuo ciglio
 e piagando quest’anima alletta;
 il mio core comprende il periglio
525ma costante non fugge; l’aspetta,
 volontario si lascia piagar.
 
    Così suol volontaria nel lume
 farfalletta le tenere piume
 saltellando sovente abbrucciar.