Griselda, Venezia, Rossetti, 1735

Assente nell'edizione Zatta Frontespizio
 SCENA XI
 
 GRISELDA e CORRADO
 
 Griselda
 Ferma, t’arresta, oh dio! Rendimi il figlio.
 Corrado per pietà siegui l’indegno.
 Misera! Il figlio mio...
 Corrado
                                           Sulla mia fede
 riposa pur; non perirà.
 Griselda
                                             Qual via
305troverai per salvarlo?
 Corrado
                                          A me la cura
 di ciò lasciarne dei; vivi sicura.
 
    Alle minaccie di fiera belva
 non si spaventa buon cacciatore,
 la rete stende o impugna l’arco,
310cauto l’attende a certo varco
 e se ritorna morte le dà.
 
    Vivi sicura, che chi t’offende
 pagherà un giorno la giusta pena,
 hai l’innocenza che ti difende,
315spera ch’il fato si cangierà.