Griselda, Venezia, Rossetti, 1735

Assente nell'edizione Zatta Frontespizio
 SCENA IX
 
 CORRADO, poi GRISELDA
 
 Corrado
260Infelice Roberto ancor non sa...
 Ma Griselda s’avvanza; il reggio cenno
 s’adempisca così.
 Griselda
                                   Numi del cielo,
 che fia di me?
 Corrado
                             Griselda,
 vanne fuor della reggia; il re l’impone.
 Griselda
265Vuol ch’io parta Gualtier senza ch’il miri?
 Corrado
 Deh tosto...
 Griselda
                        Io qui l’attendo. E tu, se nulla
 ti muovono a pietà le mie querelle...
 Corrado
 Che far potrei?
 Griselda
                               Reccarmi il figlio, ond’io
 nell’ultimo congedo
270possa imprimere almeno
 su quel tenero labro un baccio solo.
 Corrado
 Sì sì, vuo’ compiacerti.
 (Chi pietà non avria di tanto duolo!) (Parte)