La favola de’ tre gobbi, partitura ms. P-I-Nc (I tre gobbi)

 SCENA VII
 
 VEZZOSA e BELLAVITA
 
 VEZZOSA
 Ma se siete poi tanto grazioso,
170sarete ancora un uomo generoso.
 BELLAVITA
 Cosa importa?
 VEZZOSA
                              Per me vi parlo schietto,
 se mi volete impressionar da buono,
 fate che della borsa io senta il suono.
 
    Non ti minaccio sdegno,
175non ti prometto amor,
 dammi di fede un pegno,
 fidati del mio cor,
 vedrò se m’ami.
 
    E di premiarti poi
180resti la cura a me
 né domandar mercé
 se pur la brami.
 
 BELLAVITA
 Sarà dunque un amor interessato.
 VEZZOSA
 Sarà l’amor che delle donne è usato.
 BELLAVITA
185Parmi di sentir gente.
 VEZZOSA
                                           Ah dite piano
 perché tengo un germano
 che ha il capo stravagante,
 se vi sente vorrà far l’arrogante.
 BELLAVITA
 Ecco in  segno d’amor questo orologio.
190Mi vorrete poi bene?
 VEZZOSA
                                         Oh tanto, tanto.
 BELLAVITA
 Vi piace il volto mio?
 VEZZOSA
                                         Siete un incanto.
 BELLAVITA
 
    Vezzosa gradita,
 mio dolce tesoro.
 
 VEZZOSA
 
 Per voi Bellavita
195io smanio, io moro.
 
 VEZZOSA, BELLAVITA
 
 Che dolce contento
 ch’io provo, ch’io sento,
 oh dio che beltà.
 
 BELLAVITA
 
    Oimè sento gente.
 
 VEZZOSA
 
200No no, non è niente,
 sarà mio fratello.
 
 BELLAVITA
 
 Ha poco cervello,
 tremar ci farà.
 
 VEZZOSA
 
    Non tema di nulla,
205stia fermo, stia qua.
 
 PARPAGNACCO
 
    Padron riverito.
 
 BELLAVITA
 
 Son servo obligato.
 
 BELLAVITA, PARPAGNACCO
 
 Che gran civiltà.
 
 BELLAVITA
 
    È tutto compito.
 
 VEZZOSA
 
210Sorella gli sono,
 spiacermi non sa.
 
 PARPAGNACCO
 
    È assai ben creato.
 
 VEZZOSA
 
 Sorella gli sono,
 spiacermi non sa.
 
 BELLAVITA, PARPAGNACCO
 
215   Fratello più buono
 di lui non si dà.
 
 VEZZOSA
 
    Per sino ch’io parta,
 celatevi in là.
 
 BELLAVITA
 
 È troppa bontà.
 
 VEZZOSA
 
220   Andate in disparte,
 che poi partirà.
 
 PARPAGNACCO
 
 È troppa bontà.
 
 BELLAVITA, PARPAGNACCO A DUE
 
    Gli son servitore,
 comandi signora
225ma con libertà.
 
 VEZZOSA
 
    O questa sì ch’è bella,
 m’hanno creduto affé.
 
 MACACCO
 
    Non c’è c’è c’è nessuno,
 to... to... to... tocca a me.
 
 VEZZOSA
 
230   E questo è un bel Macacco,
 da me cosa vorrà?
 
 MACACCO
 
    Mia ca... ca... ca... ca... cara.
 
 VEZZOSA
 
 Mio be... be... be... be... bello.
 
 VEZZOSA, MACACCO
 
 Son qua, son qua, son qua.
 
 BELLAVITA, PARPAGNACCO
 
235   Un altro suo fratello
 ancor questo sarà.
 
 VEZZOSA, MACACCO
 
 Son qua, son qua, son qua.
 
 BELLAVITA, PARPAGNACCO
 
    E ben quanti fratelli
 avete mia signora?
 
 VEZZOSA
 
240Padroni cari e belli,
 io non ve lo so dir.
 
 BELLAVITA
 
    Voi siete mensogniera.
 
 PARPAGNACCO
 
 Voi siete lusinghiera.
 
 BELLAVITA, PARPAGNACCO
 
 Scoperta siete già.
 
 MACACCO
 
245Co... cosa mai sarà?
 
 VEZZOSA, BELLAVITA
 
    Andate che vi mando,
 andate via di qua.
 
 PARPAGNACCO
 
    Che razza maledetta,
 che rabbia che mi fa.