La favola de’ tre gobbi, Gotha, Reiher, [1767] (Li tre gobbi o sia Gli amori di madama Vezzosa)

 MADAMA
 Bravi, così mi piace,
 amici in buona pace.
 PARPAGNACCO
 Madama, son per voi.
 IL CONTE
 Son qui, son tutto vostro.
 MADAMA
550Aggradisco d’ognun le grazie sue;
 ma vi voglio d’accordo tutti due.
 PARPAGNACCO
 Io per me son contento.
 IL CONTE
 Di farlo io non mi pento.
 MACACCO
 Ed io non sche... sche... scherzo,
555se se se siete due, fa... farò il terzo.
 MADAMA
 Caro mio Parpagnacco,
 contin grazioso, amabile Macacco,
 venite tutti tre,
 che male già non v’è.
560Mentre c’insegna l’odierna moda
 che il galantuom lasci goder e goda.
 PARPAGNACCO
 Io per vostro riguardo il tutto accordo.
 IL CONTE
 Io sarò, se il volete, e cieco e sordo.
 MACACCO
 Ed io per per fa... fa... farvi piacere,
565vi farò da ca... ca... ca... candeliere.
 MADAMA
 Andiamo dunque uniti
 a cantare e a ballare
 e per divertimento
 venga ognuno suonar qualche istromento. (Parte)
 PARPAGNACCO
570Sì, vengo e suonerò
 con madame gentil quanto potrò. (Parte)
 IL CONTE
 Corpo di Bacco! Anch’io
 voglio suonar coll’istrumento mio. (Parte)
 MACACCO
 E io pur che che che non son merlotto
575voglio suo... suo... suonar il ciffolotto. (Parte. Esce Parpagnacco colla chitarra)