La favola de’ tre gobbi, Londra, Woodfall, 1761 (I tre gobbi rivali)

 SCENA VI
 
 MACACCO, poi MADAMA e BELLAVITA che le dà il braccio
 
 MACACCO
930Ancor io me la ba... ba... ba... ba... batto;
 di ritor... tornar qua non son ma... matto.
 Che ve... vedo, eh!
 MADAMA
                                    Ih!
 BELLAVITA
                                             Oh!
 MACACCO
                                                       Uh!
 BELLAVITA
 Forse avete veduto Belzebù?
 MADAMA
 Siam sposi; e da qui avanti
935di lusinghiera non avrò la taccia.
 MACACCO
 Buon pro pro vi vi fa... fa... fa... fa... faccia.
 BELLAVITA
 E a fin che nota sia
 la mia felicità, voglio dimani
 prender la posta e viaggiar pel mondo
940da capo fino a fondo; e col tamburo,
 sulle bellezze mie prometto e giuro,
 di nazione in nazione
 e a tutta perfezione
 di Vezzosa esporrò la maraviglia;
945e voglio che ne nasca un parapiglia.
 MADAMA
 Sì, caro Bellavita, ancora noi
 imparerem qualcosa. Per esempio,
 a quel che se ne dice,
 in Spagna troverem la probità,
950in Alemagna la cordialità,
 le galanti maniere tra’ Francesi,
 la dolce libertà fra gli Olandesi.
 In Inghilterra poi goderem tutto
 quel che disperso troveremo altrove.
 BELLAVITA
955È verissimo; ed io ne ho molte prove.
 Apprezzano gl’Inglesi il buono e il bello;
 ed hanno in ogni cosa un gran cervello.
 MADAMA
 Fino nel far l’amor, m’è stato detto
 che van sempre alla buona,
960che han bandito le smorfie,
 che non san cosa sia
 la nera gelosia,
 che non trattan le donne da crudeli
 e son di quando in quando ancor fedeli.
965Dicono a cuore aperto o no o sì.
 Son fatta quasi quasi anche io così.
 Se trovo un cor sincero me la godo;
 e perciò l’Inghilterra ed amo e lodo.
 
    Bella cosa è far l’amore
970senza tanti complimenti.
 Son pur belli i sentimenti
 che dettati son dal cor!
 
    Benedetti sian gl’Inglesi
 quando dicono così:
975«Dear lovely creature,
 my dearest jewel,
 ’tis you I love,
 ’tis you alone».
 
    Quei giovinotti,
980quei zerbinotti
 mi fanno il core
 brillare nel sen.
 
 MACACCO
 Una gra... gra... gra... grazia vi chie... chiedo.
 MADAMA
 Se possibile l’è, ve la concedo.
 MACACCO
985Mena... mena... menatemi con voi.
 MADAMA
 In quanto a questo poi, siete padrone.
 BELLAVITA
 E Vezzosa ha ragione. Nel viaggio
 più siamo, più staremo allegramente.
 MADAMA
 V’eleggo già mio cavalier servente.
 MACACCO
 
990   Giacché siamo contenti,
 godiam tutti così.
 
 MADAMA
 
    Per il piacer che io sento,
 il cor dentro nel petto
 a guisa d’un galletto
995mi fa chichirichì.
 
 BELLAVITA
 
    Il mio senza altro impaccio
 mi pare un gallinaccio
 quando fa glu glu glu.
 
 MACACCO
 
    E il mio come una qualia
1000allor che in primavera
 sen va mattina e sera
 facendo qua qua qua.
 
 MADAMA
 
    Sentite il mio galletto,
 che nobile cantar!
1005Chichirichì.
 
 MACACCO
 
    La qualia mia sentite
 che bel piacer che dà;
 qua qua qua qua.
 
 BELLAVITA
 
    Sentite il gallinaccio
1010che ci fa rallegrar;
 glu glu glu.
 
 TUTTI
 
    Tutti con allegria
 andiamo a festeggiar;
 la la ra la la la ra la.
 
 Fine