La favola de’ tre gobbi, Londra, Woodfall, 1761 (I tre gobbi rivali)

 SCENA V
 
 Sala.
 
 PARPAGNACCO e MACACCO
 
 PARPAGNACCO
 Macacco, giacché è rotta, rotta stia;
 il parlar di madama è una pazzia.
 MACACCO
900Di... di... dite bene; è una ma... ma... maga;
 sol di bur... bur... bur... burlare è va... vaga.
 PARPAGNACCO
 Esco di questa casa a dirittura
 e non ci torno più, sebben ci avessi
 lasciato un braccio, un occhio o pur la gobba;
905e dove la vedrò le dirò robba.
 MACACCO
 Lo ste... ste... stesso anche io fa... fa... farò.
 Or or me ne an... an... an... an... anderò.
 PARPAGNACCO
 Se avanti me incontrate Bellavita,
 ditegli pur che l’ho fatta pulita.
910Ditegli che trovar voglio una moglie
 con eroici pensieri e caute voglie.
 Corpo di Bacco! Colla chiave d’oro,
 un uom della mia sorte
 apre tutte le porte.
915Vada la fama sol per la città
 che io sono in libertà; oh, che bisbiglio!
 Le femmine saran tutte in scompiglio;
 e in un istante me ne aspetto addosso
 un diluvio, uno sciame a più non posso.
920E per passare la malinconia,
 una ne chiapperò, tal quale sia.
 
    Sia bella, sia brutta,
 sia vecchia, sia putta,
 la sposa m’alletta,
925amor mi diletta;
 e il core mi dice:
 «Oh vita felice!
 Oh lieto momento!»
 La vado a cercar.