Il talismano, Milano, Bianchi, 1779

Vignetta Frontespizio
 ATTO TERZO, SCENA ULTIMA
 
 Dopo il coro:
 «Che lo sdegno, che il rigor
 ceda il loco al dio d’amor».
 
 Lindoro
 
    Se di gioia e di diletto
2165or mi brilla il cuor nel seno,
 Carolina è il dolce oggetto
 del piacer di questo cor.
 
 Carolina
 
    Se Lindoro è la mercede
 dell’affetto mio costante
2170abbastanza la mia fede
 ricompensa il dio d’amor.
 
 tutti
 
    In amor pace e contento
 senza pena non si dà.
 
    Ma alfin passa ogni tormento
2175se per guida ha l’onestà.
 
 Fine delle mutazioni del dramma