Il talismano, Milano, Bianchi, 1779

Vignetta Frontespizio
 ATTO SECONDO, NELLA SCENA XIV
 
 Carolina
 Siete robusto e sano
 e degli anni a dispetto
 voi conservate ancora
1955un non so che che piace ed innamora.
 Pancrazio
 Eh sì lo so ben io.
 Mi sento un certo brio,
 un tal temperamento
 che tutto il peso dell’età non sento.
1960Ma voi che favellate
 così meco alla buona
 e in tanta confidenza
 buona vecchia chi siete?
 Carolina
 Eh voi scherzar volete,
1965voi foste sempre d’un bizzarro umore.
 Pancrazio
 (Che venisse per far meco all’amore?
 Gran fortuna è la mia!)
 Ma via presto parlate.
 Carolina
 Ciel non mi ravvisate?
1970Perduti ho dunque, eccetera.
 
 Seguita l’originale come in essa scena a folio 57
 
 Aria di Carollina
 
    Non ho più quel primo fiore
 di freschezza e di beltà
 ma mi sento il mio vigore
 né mi pesa ancor l’età.
 
1975   Nella specchio se mi guardo
 io mi sento lusingar.
 Lo conosco a più d’un sguardo
 che ancor posso innamorar.
 
    V’è più d’uno che desia,
1980che pretende questo cuor.
 Ma il mio cuor, la fede mia
 serberò costante ognor
 al mio primo e solo amor. (Parte)