La birba, Venezia, Zatta, 1794

 PARTE PRIMA
 
 SCENA PRIMA
 
 ORAZIO di casa cacciato da quattro che poi affiggono su la porta un cartello e partono
 
 Orazio
 Piano, piano signori,
 abbiate compassione
 d’un pover galantuomo.
 In camiscia restar sopra la strada
5degg’io con questo fredo?
 Cotanta crudeltade in voi non credo.
 Andate alla malora.
 Ecco dove alla fin m’hanno ridotto
 il giuoco rio, la crapula, i bagordi.
10Ma che dirà mia moglie
 quando questo saprà? Purtroppo anch’essa
 con le sue tante mode e tante gale
 fu in gran parte cagion di questo male.
 Ma non vorrei al certo
15ch’ella mi ritrovasse in questo stato;
 vuo’ batter da Cecchina mia sorella.
 È ver che fuor di casa
 per cagion di mia moglie io la cacciai
 e che le consumai
20quasi tutta la dote
 ma pur trovarla io spero
 per la forza del sangue
 ancor pietosa ad un fratel che langue.
 Ehi di casa, Cecchina.