La cameriera spiritosa, Milano, Bianchi, 1766

Vignetta Frontespizio
 SCENA XXI
 
 Piazzetta con botteghe.
 
 PASQUINO travestito da paesano con chitarra, poi LUCREZIA in maschera in dominò. E si accompagna con la chittara
 
 Pasquino
 
    La stagion lodar conviene
 e il piacer del carnoval.
 Ma a qualcuno fa del bene
1040e a qualcuno fa del mal.
 
    Fa del bene a chi ha giudizio,
 a chi il tempo sa pigliar,
 a chi schiva il precipizio
 della donna e del giocar.
 
 Lucrezia
1045Come? Fra i precipizi
 voi mettete la donna?
 Pasquino
 Io primieramente
 la canzon non ho fatta e poi l’autore
 delle donne vuol dir di mal odore.
 Lucrezia
1050È una cosa crudel con questi autori,
 par che non sappian fare
 una commedia, un’opera,
 un picciol madrigale,
 senza che delle donne dican male.
 Pasquino
1055Ah se tutte le donne
 fossero come voi...
 Lucrezia
                                    Vi par ch’io sia
 qualche cosa di buon?
 Pasquino
                                           Niente di meglio
 potrei desiderar. Se voi volete...
 Se di voi fossi degno...
 Lucrezia
1060(A poco a poco arriveremo al segno).
 Pasquino
 Oh cosa vedo! Il mio padron. (Guardando fra le scene)
 Lucrezia
                                                        Sì, è desso,
 non mi conoscerà. Vo’ divertirmi.
 Voi fatemi un piacer. Andate subito
 dal caffè ad ordinare
1065per me una limonata. Al cavaliere
 voglio dar ad intendere
 d’esser la sposa sua, la mia padrona.
 Mi permettete di scherzare un poco?
 Pasquino
 Sì, volentieri; noi goderemo il gioco. (Parte)