La buona figliuola maritata, Venezia, Zatta, 1789

 SCENA III
 
 La MARCHESA, il CAVALIERE e SANDRINA
 
 Sandrina
85Certo di nobiltade è un grande indizio
 quel sputar le sentenze a precipizio. (Ironica)
 Cavaliere
 Fate torto a voi stessa,
 signora mia garbata,
 favellando in tal guisa a una cognata. (Alla marchesa)
 Marchesa
90Eh signor protettore,
 si vede che l’amore in voi favella;
 nasce la compassion dall’esser bella.
 Cavaliere
 Di voi mi maraviglio;
 son cavaliere onesto,
95stimo, apprezzo il suo merto e lo protesto.
 
    Solo la sua beltade
 vi rende a me tiranna;
 e a torto si condanna,
 senza ragion s’offende;
100ma se sdegno m’accende,
 mi saprò vendicar.
 
    Il ver non vi nascondo,
 v’adoro e mi piacete
 ma ancor non possedete
105l’arte di farvi amar.