La buona figliuola maritata, Bologna, Sassi, 1761

Vignetta Frontespizio
 SCENA III
 
 MARIANNA, poi il CAVALIERE
 
 Marianna
 Capisco che m’insulta
 ma a che pro l’irritarmi?
 Merito sol può farmi la costanza,
650fin che vita riman, vi è ancor speranza.
 il Cavaliere
 Signora, in vostro aiuto
 disponete di me. Son cavaliere
 né soffrirò che l’innocenza vostra
 tradisca, insulti il vostro sposo ardito.
 Marianna
655Non parlate così di mio marito.
 il Cavaliere
 Del vostro amor quel disumano è indegno.
 Marianna
 Io l’amo ancor col più verace impegno.
 il Cavaliere
 Ei vi manca di fé.
 Marianna
                                   Fedele io sono.
 il Cavaliere
 Vi dispreggia, vi offende.
 Marianna
                                                 Io gliel perdono.
 il Cavaliere
660Non lo merta.
 Marianna
                            Non tocca
 il giudicarne a voi.
 il Cavaliere
                                     M’offese a torto,
 lo sfidai, non lo vidi.
 Marianna
                                        Il ciel non voglia
 ch’ei si esponga al cimento.
 il Cavaliere
                                                    Il di lui sangue
 mi ha da pagar l’offesa.
 Marianna
665Gli farò col mio sen scudo e diffesa.
 il Cavaliere
 Tanto amor per chi v’odia?
 Marianna
                                                    Il ciel mel diede,
 vo’ di vita mancar pria che di fede.