La buona figliuola maritata, Bologna, Sassi, 1761

Vignetta Frontespizio
 SCENA XVII
 
 Il CAVALIERE e i suddetti e poi TAGLIAFERRO e dopo MARIANNA
 
 il Cavaliere
 Mi rallegro con voi... (Al marchese)
 il Marchese
                                         Fuori signore,
 fuori di casa mia.
 il Cavaliere
                                   Con chi parlate?
 il Marchese
 Con voi.
 il Cavaliere
                   Con un cognato?
 il Marchese
495Fuori di casa mia.
 il Cavaliere
                                    Siete impazzato?
 il Marchese
 Andate o cospettone...
 il Cavaliere
 A me un simile affronto?
 Fuori v’aspetto a rendermi buon conto. (Parte)
 il Marchese
 Sì, verrò colla spada
500nel cortile, in un prato o sulla strada.
 
    Sono insatanassato,
 l’animo ho furibondo,
 voglio con tutto il mondo
 battermi e contrastar.
 
 Sandrina, Paoluccia a due
 
505   Viva il padron garbato,
 viva la sua bravura.
 No, che non ha paura;
 no, che non sa tremar.
 
 il Marchese
 
    Per carità tenetemi,
510o che farò un spettacolo.
 
 Sandrina, Paoluccia a due
 
 Senza verun ostacolo
 noi vi lasciamo andar.
 
 Tagliaferro
 
    Cosa star questo strepito?
 
 il Marchese
 
 Nulla. (Maledettissimo). (Con timore)
 
 Sandrina, Paoluccia a due
 
515Presto, padron carissimo
 tempo è di principiar. (Piano al marchese)
 
 il Marchese
 
    Dov’è Marianna andata?
 
 Tagliaferro
 
 Star camera serrata.
 
 il Marchese
 
 Presto, che venga subito,
520che le ho da favellar.
 
 a cinque
 
    Oh che tempesta orribile!
 Veggo nell’aria il fulmine
 e della casa al culmine
 l’odo precipitar.
 
 Marianna
 
525   Caro sposo, vi veggo turbato,
 deh non siate più meco sdegnato;
 per pietà non mi fate tremar!
 
 il Marchese
 
    Di due donne e d’un uom in presenza,
 ascoltate la vostra sentenza,
530il divorzio vi vengo a intimar.
 
 Marianna
 
    Poverina! Che cosa v’ho fatto!
 
 Tagliaferro
 
 Non capir. Che fol dire diforzio? (A Marianna)
 
 Marianna
 
 Nulla, nulla. (A Tagliaferro dissimulando)
 
 Tagliaferro
 
                          Che cosa fol dir? (Al marchese)
 
 il Marchese
 
 Non importa l’abbiate a capir. (A Tagliaferro)
 
 Marianna
 
535   Un divorzio alla fida consorte?
 Ah piuttosto vi chiedo la morte!
 
 Tagliaferro
 
 Che fol dir maledetto diforzio? (A Sandrina)
 
 Sandrina
 
 Vorrà dir separare il consorzio. (A Tagliaferro)
 
 Tagliaferro
 
 Che fol dir diforzio e consorzio? (A Sandrina)
 
 Sandrina
 
540Ei vuol dire il mio bel torlurù
 che la sposa il padron non vuol più.
 
 Tagliaferro
 
    Ah tar Taifle! Nix diforzio,
 star marito, star consorzio,
 se giudizio non parlar,
545precipizio foler far.
 
    Star tua sposa, star onesta
 e a ti testa mi tagliar.
 
 il Marchese
 
 Non vi state a incomodar.
 
 Sandrina, Paoluccia a due
 
    Ha trovato un protettore
550che la gente fa tremar.
 
 Tagliaferro
 
    Dar la mano.
 
 il Marchese
 
                              Eccola qui. (Dà la mano a Tagliaferro)
 
 Tagliaferro
 
 Dar Marianna.
 
 il Marchese
 
                              Signorsì. (Dà la mano a Marianna)
 
 Tagliaferro
 
 Perdonanza domandar. (Al marchese)
 
 il Marchese
 
 Io vi prego a perdonar. (A Marianna)
 
 Sandrina, Paoluccia a due
 
555   (Il padrone è un bel poltrone,
 che di più non si può far).
 
 Tagliaferro
 
    Star contenta? (A Marianna)
 
 Marianna
 
                                  Contentissima.
 
 Tagliaferro
 
 Dar parola? (Al marchese prendendolo per la mano)
 
 il Marchese
 
                          Sicurissima.
 
 Tagliaferro
 
 Anch’io contento star;
560e barone mio patrone
 fol andar per incontrar.
 
    Ah main Sozz allegra star. (A Marianna)
 Ah main Herr, non mi purlar. (Al marchese)
 Che cospette ie promette
565che quel giorne quando torne
 testa, brazzi mi tagliar. (Parte)
 
 il Marchese
 
    È partito? (A Sandrina e Paoluccia)
 
 Sandrina, Paoluccia a due
 
                          Se n’è ito. (Al marchese)
 
 il Marchese
 
 (Or mi voglio vendicar).
 
 Marianna
 
    Sposo mio, che mai v’ho fatto?
 
 il Marchese
 
570Non son cieco, non son matto
 e il divorzio s’ha da far. (A Marianna)
 
 Sandrina, Paoluccia a due
 
 E di qua se n’ha d’andar. (A Marianna)
 
 Marianna
 
    Per pietà...
 
 a tre
 
                          Non v’è pietà.
 
 Marianna
 
 La ragione...
 
 a tre
 
                          Già si sa.
 
 Marianna
 
575L’innocenza...
 
 a tre
 
                            Non c’è più.
 
 Marianna
 
 E l’amore...
 
 a tre
 
                        Se ne va.
 
    È già data la sentenza
 e conviene aver pacienza
 e il divorzio si farà.
 
 Marianna
 
580Oh, che fiera crudeltà!
 
 Fine dell’atto primo