La donna di governo, Roma, Puccinelli, 1761

Vignetta Frontespizio
 SCENA VI
 
 CORALLINA, RIDOLFO, poi FABRIZIO
 
 Corallina
 Veramente, per dirla,
 mi entra un po’ di sospetto; qualche cosa
1315dubito che ci sia
 fra te, Ridolfo, e la sorella mia.
 Ridolfo
 Dirò la verità,
 quella donna vorria la libertà.
 M’ha detto ch’è pentita
1320di dover stare unita
 con noi per colorire il matrimonio.
 Desidera andar via,
 per star coi suoi figliuoli in compagnia.
 Corallina
 Così presto si pente?
1325Oh pazza veramente!
 Può star qui e può mangiare a sazietà...
 Ridolfo
 Eh lasciatela andar con libertà.
 (Non la posso soffrir).
 Corallina
                                           Ma in casa meco
 tu non potrai restar.
 Ridolfo
                                        Pazienza. Io pure
1330casa mi troverò nel vicinato
 e ti verrò a trovar come cognato.
 Corallina
 E hai cuor d’allontanarti?
 Ridolfo
 Io non so cosa farti.
 Con questa soggezzione
1335io non ci posso stare.
 Corallina
                                         Ecco il padrone.