Amor contadino, Venezia, Fenzo, 1760

Vignetta Frontespizio
 SCENA X
 
 La LENA sola
 
 Lena
 
    Dove vado? Io non lo so.
 Tiro innanzi o resto qui?
 Di paura morirò
 se tramonta il chiaro dì.
 
835Oimè, che cosa ho fatto?
 Per rabbia e per dispetto
 troppo m’allontanai dal nostro tetto.
 Che diran, che faranno
 il povero mio padre e mia sorella
840e Ciappo e i miei parenti?
 Eh sì saran contenti.
 Mio padre avrà finito
 d’obbligarmi a parlare e di adirarsi
 e di dirmi ostinata.
845La Ghitta innamorata
 or ch’io più non ci sono avrà il suo intento
 e Ciappo traditor sarà contento.
 No, a casa più non torno.
 S’approssima la notte
850ed avrei delle grida e delle botte.
 Ma povera figliuola
 che farò mai qui sola? Ahimè pavento
 fra quegli ermi dirupi
 biscie, rospi, serpenti e corbi e lupi.
 
855   Ah mi pare... di sentire...
 Ah mi sento... il cor tremare...
 Veggo un’ombra... brutta brutta...
 Sudo tutta... Sento gente...
 Che sian ladri? Oh me meschina,
860poverina! Che sarà?
 
    Zitto, zitto vien di qua
 una bella villanella;
 mi consola, non son sola,
 qualche aiuto mi darà.