La fiera di Sinigaglia, Venezia Zatta, 1794

 SCENA II
 
 I suddetti fuori del conte
 
 Griffo
 (Povera disgraziata
70se si fida di lui!) (Da sé)
 Lisaura
                                  Son fortunata.
 Trovato ho finalmente
 un signor generoso,
 facile, di buon cor, ricco e pietoso.
 O voi di quest’albergo
75vaga, gentil padrona, (A Giacinta)
 permettete ch’io venga e l’uscio aprite.
 Giacinta
 Signora, compatite;
 da me non alloggiate,
 se un miglior pagator non vi trovate. (Entra)
 Lisaura
80Che maniera indiscreta! Voi, frattanto
 che torna il signor conte,
 permettete ch’io venga a ricovrarmi. (A Lesbina)
 Lesbina
 Dite al conte che venga a soddisfarmi. (Entra)
 Lisaura
 Si usa ad un cavaliere
85sì poco di rispetto?
 Fate voi quel che ha detto. (A Griffo)
 Griffo
                                                   I mercadanti
 aspettano i contanti.
 Quand’egli pagherà
 vossignoria servita resterà.
 
90   Il signor conte, se nol sapete,
 è un protettore senza monete,
 di quei che si usano ai nostri dì.
 
    Ei si diletta giocare un poco;
 fa il generoso se vince al gioco;
95ma quando perde, ridotto al verde,
 il suo bel spirito suole adoprar;
 e si diletta di stoccheggiar. (Parte)