La fiera di Sinigaglia, Roma, Grossi, 1760

Vignetta Frontespizio
 SCENA IX
 
 GRIFFO, ORAZIO e li sudetti e un ministro
 
 Griffo
 Piano, piano, fermate. (Ai facchini)
910Per ordin dei signori
 giudici della fiera
 da questo lor ministro
 ad istanza d’Orazio Galaurone,
 si sequestran le balle di cotone. (Doganiere fa cenno ai facchini che partano)
 Prospero
915(Povero me! Son morto!)
 A me codesto torto?
 Griffo
 Se di ciò vi lagnate,
 il di più che gli spetta a lui rifate.
 Orazio
 I pettini e le spille,
920le tabacchiere e i guanti
 e ogni genere vostro peregrino
 resta per conto vostro in magazzino.
 Prospero
 Voglio le balle mie.
 Griffo
                                      Se le volete,
 fate quel che dovete.
925Pagate giustamente...
 Prospero
 No non vo’ dare niente,
 perfida ingrata gente;
 da tutti assassinato,
 sono precipitato. Anche Lesbina
930mi promise il danar per ingannarmi.
 Mi carpì l’orologio
 e uno scudo volea depositarmi.
 Non vi è più carità, non vi è raggione,
 vuo’ abbandonarmi alla disperazione.