La fiera di Sinigaglia, Roma, Grossi, 1760

Vignetta Frontespizio
 SCENA VII
 
 Il CONTE solo
 
 il Conte
 Con questi impertinenti
 a raggione mi sdegno.
 Sono in un forte impegno,
 mi preme di servir la forastiera
875ed in tutta la fiera
 non trovo un sol mercante
 che mi voglia fidar senza il contante.
 Ingratissima sorte, e perché mai,
 se nascer mi facesti
880di cuor sì liberale,
 forza non darmi al mio costume eguale?
 L’entrate ho consumate,
 le terre ho ipotecate e i mercadanti,
 che non sanno per niente il lor dovere,
885fan morir di vergogna un cavaliere.
 
    Se peggiora il mio destino,
 se non cangia il crudel fato,
 infelice, sventurato,
 son costretto a disperar.
 
890   Chi il natal sortì meschino
 per costume al mal s’avvezza
 ma chi è nato in splendidezza
 povertà fa delirar. (Parte)