La fiera di Sinigaglia, Roma, Grossi, 1760

Vignetta Frontespizio
 SCENA XIII
 
 Il CONTE e LISAURA
 
 il Conte
 Io poi con questa gente
 mi faccio rispettar.
 Lisaura
                                      Ma che diceva?
455Il danaro voleva anticipato?
 il Conte
 A ciò non ho badato;
 se avessi udito simile insolenza,
 alla vostra presenza
 l’avrei mortificata.
460Basta, le stanze a preparare è andata.
 Qui per or resterete,
 qui servita sarete; or or verranno
 mercanti d’ogni sorte
 con panni e stoffe e tabbacchiere e astucci;
465tutto quel che vi piace
 prendete pur; valetevi di me.
 Ho ordinato il caffè,
 cioccolata, rosolio e zuccherini.
 Ad un par mio non mancano quattrini.
 Lisaura
470Signor, ben obligata.
 Vi protesto un sincero aggradimento.
 (Fin che la va così non mi scontento).