La fiera di Sinigaglia, Roma, Grossi, 1760

Vignetta Frontespizio
 MUTAZIONI DI SCENE
 
    Nell’atto primo: piazza o sia centro della fiera di Sinigaglia con varie botteghe, tra le quali una bottega di caffè, una di chincaglie, una di mercante da panni e seta, eccetera, da una parte locanda con fenestra dirimpetto la bottega del caffè; camera della locanda.
    Nell’atto secondo: luogo interno della bottega del caffè; prospetto della dogana della fiera; luogo remoto, verso le mura della città, con fabriche ruvinate.
    Nell’atto terzo: camera nella locanda; veduta della fiera dalla parte della marina.
    Per il primo ballo: cortile con veduta di giardini.
    Per il secondo ballo: gran campagna con alberghi.
    L’azzione si finge in Sinigaglia nel giorno che termina quella fiera. Pittore delle scene il signor Giovanni Battista Oliverio, accademico di Milano. Inventore e sartore degl’abiti il signor Giuseppe Pedocca.