La vendemmia, Roma, Mainardi, 1760

Assente nell'edizione Zatta Frontespizio
 SCENA IV
 
 CECCHINA, ROSINA e FABRIZIO che dorme
 
 Cecchina
355Dorme come una talpa.
 Rosina
                                             Poverino,
 l’ha addormentato il vino. (Lo legano)
 Cecchina
 Stringi pure e fa’ nodi.
 Rosina
 Io l’ho bene annodate,
 non lo risvegliarian le cannonate.
 Cecchina
360A questo dormiglione
 finché il padron non viene
 facciam qualche burletta.
 Rosina
                                                 Oh bene, oh bene.
 Cecchina
 
    A questo scroconaccio (Gli tocca il viso con una fronda. Dormendo fa atti)
 coi pampani il mostaccio
365pian piano toccherò.
 
 Rosina
 
    Per far compito il caso
 anch’io d’intorno al naso
 lo stesso gli farò. (Come sopra)
 
 Cecchina
 
    Con questa mia spilletta (Come sopra)
370quella sottil calsetta
 pian pian puncicherò. (Gli punge una gamba)
 
 Rosina
 
    Zitta; con questa spina
 una puncicatina
 anch’io donar gli vuo’.
 
 Cecchina, Rosina a due
 
375   Oh che piacere io sento,
 io crepo dalle risa,
 no che miglior contento
 provare non si può.