La vendemmia, Roma, Mainardi, 1760

Assente nell'edizione Zatta Frontespizio
 PARTE SECONDA
 
 SCENA PRIMA
 
 Esterno del giardino.
 
 CECCHINA, poi ROSINA
 
 Cecchina
 
    Sento al cor che a poco a poco
 va crescendo un fiero ardor.
 
    Della smania, del mio foco
 è cagione il dio d’amor.
 
305Se Berto non è mio
 pace mai non avrò; ma qui Rosina.
 Rosina?
 Rosina
                  Che volete?
 Cecchina
 Siete in collera meco?
 Rosina
                                           Oh v’ingannate,
 io vi voglio più ben che non pensate.
 Cecchina
310Vogliamo essere amiche?
 Rosina
                                                 Sì senz’altro.
 Cecchina
 Se amiche noi saremo
 e se d’accordo andremo
 la dote a poco a poco si farà.
 Ed il padron non se n’accorgerà.
 Rosina
315Io voglio il mio Geppino.
 Cecchina
                                                Ed io il mio Berto.
 Rosina
 Andiamoli a trovar.
 Cecchina
                                       Lasciate prima
 che il padrone e Fabrizio
 finiscan di pranzar.
 Rosina
                                       Vien lo scroccone.