Le donne redicole, Roma, Grossi, 1759

 SCENA PRIMA
 
 Camera.
 
 MOSCHINA seduta leggendo e VESPETTA con specchio
 
 MOSCHINA
 
    Una donna ch’abbia letto
 ai più saggi dà diletto,
 i più dotti fa cascar.
 
 VESPETTA
 
    Una treccia inanellata
5è da tutti sospirata,
 i merlotti fa cascar.
 
 Sorella, e quando mai
 la finirai con questi tuoi romanzi?
 MOSCHINA
 Quando tu lascierai
10di mirarti allo specchio;
 si vede bene che non hai buon gusto;
 basta, ciò non importa; usciam di casa (S’alza)
 ch’a romperci la testa
 qui fra poco verranno
15quei marchesi indiscreti.
 VESPETTA
                                                 Dici il vero;
 ma sento venir gente,
 eccoli puntuali.
 MOSCHINA
 Non li posso soffrire. (Torna a sedere)
 VESPETTA
 Ci vengon di buonora a infastidire.