Li uccellatori, Venezia, Fenzo, 1759

Vignetta Frontespizio
 SCENA VI
 
 TONIOLO, poi la CONTESSA
 
 Toniolo
 Infatti Roccolina
 pare che mi ami poco
910e che la mia passion si prenda a gioco.
 Se è ver che Mariannina
 brami gl’affetti miei,
 sarà meglio che anch’io m’attacchi a lei.
 la Contessa
 Dimmi, Cecco dov’è?
 Toniolo
                                          Cecco, signora,
915nol cercate per ora.
 Sarà dove il suo cor d’essere inclina,
 sarà forse dappresso a Roccolina.
 la Contessa
 Come! Si amano forse?
 Toniolo
                                             Oh sì signora.
 la Contessa
 Ma Roccolina non mel disse ancora.
 Toniolo
920Le donne i fatti suoi
 non dicon facilmente.
 la Contessa
                                          Roccolina
 preso ha meco un impegno
 e mi farebbe un trattamento indegno.
 Toniolo
 Si sa, tutto è scoperto,
925si sa del finto giudice
 la gentil barzelletta e in quell’instante
 ella di Cecco si è scoperta amante.
 la Contessa
 Ah di un tal tradimento
 mi saprò vendicar.
 Toniolo
                                     Ma compatite,
930come soffrir potrete
 un consorte incivil mirarvi appresso?
 Una contessa avvilirebbe il sesso.
 
    Mia signora perdonate,
 pensan l’altre d’inalzarsi
935e di dama voi pensate
 in pedina diventar.
 
    Io vi parlo franco e sciolto,
 se l’amore non cangiate,
 voi pentita non a molto
940doverete sospirar.