Li uccellatori, Venezia, Fenzo, 1759

Vignetta Frontespizio
 SCENA XVIII
 
 CECCO, PIEROTTO, TONIOLO condotti dai villani e poi ROCCOLINA; poi MARIANNINA
 
 Pierotto
 
    Son dinanzi al criminale
720e le gambe al tribunale
 m’incominciano a tremar.
 
 Toniolo
 
    L’error mio non mi spaventa
 ma mi scotta e mi tormenta
 il vedermi a processar.
 
 Cecco
 
725   Poverin sono innocente,
 perché mai da questa gente
 son condotto a esaminar.
 
 Roccolina (Esce fuori e va a sedere al tavolino)
 
    Siederò pro tribunali.
 E i delitti capitali
730sarò pronto a condannar.
 
 Pierotto, Toniolo, Cecco a tre
 
    Ah signor pietà, giustizia.
 
 Roccolina
 
 Voi parlate con malizia.
 
 a quattro
 
 Quel ch’è giusto si ha da far.
 
 Roccolina
 
    Chi sei tu? (A Pierotto)
 
 Pierotto
 
                           Non lo so dire.
 
 Roccolina
 
735La tua patria?
 
 Pierotto
 
                             È questo mondo.
 
 Roccolina
 
 Assassino menzognero.
 
 Pierotto
 
 Nego tutto, non è vero.
 
 Roccolina
 
 La galera a te convien.
 
 Pierotto, Toniolo, Cecco a tre
 
 Ah mi trema il core in sen.
 
 Roccolina
 
740   Tu chi sei? (A Toniolo)
 
 Toniolo
 
                           (Non lo vo’ dire).
 
 Roccolina
 
 Di’, chi sei?
 
 Toniolo
 
                         (Non gli rispondo).
 
 Roccolina
 
 Il silenzio ti condanna.
 
 Toniolo
 
 L’innocenza non inganna.
 
 Roccolina
 
 In prigione avrai d’andar.
 
 Toniolo, Pierotto, Cecco a tre
 
745Ah mi sento palpitar.
 
 Roccolina
 
    Vieni tu. (A Cecco)
 
 Cecco
 
                        Son qua signore.
 
 Roccolina
 
 Il tuo nome?
 
 Cecco
 
                           Io son Cecchino.
 
 Roccolina
 
 La tua colpa?
 
 Cecco
 
                           È per amore.
 
 Roccolina
 
 La tua bella?
 
 Cecco
 
                           È Roccolina.
 
 Roccolina
 
750Io ti assolvo con un patto,
 che la devi un dì sposar.
 
 Cecco
 
 Anche adesso il posso far.
 
 Cecco, Roccolina a due
 
 Io mi sento a consolar.
 
 Mariannina
 
    Signor giudice mio caro
755si sospenda la sentenza,
 che il processo ed il notaro
 non si deve trascurar.
 
 Roccolina
 
    Voi per ora non ci entrate.
 
 Mariannina
 
 Sì signora v’ingannate.
 
 tutti
 
760La giustizia si ha da far.
 
 Mariannina
 
    Sia Pierotto condannato,
 sia Toniolo carcerato
 ma Cecchino poverino
 Mariannina ha da sposar.
 
 Cecco
 
765   Non la voglio.
 
 Pierotto
 
                               Non l’intendo.
 
 Toniolo
 
 Io pretendo d’appellar.
 
 tutti
 
 La giustizia si ha da far.
 
 Mariannina
 
    Il signor giudice
 eccellentissimo
770si sa benissimo
 che tal non è.
 
 Roccolina
 
    Il garbatissimo,
 l’eloquentissimo
 signor notaro
775si sa chi è.
 
 Pierotto, Toniolo, Cecco a tre
 
    Come! Che sento?
 Dite, come è?
 
 Mariannina
 
    Sotto quel giudice
 vi è Roccolina.
 
 Roccolina
 
780In quel notaro
 vi è Mariannina.
 
 Pierotto, Toniolo, Cecco a tre
 
 Oh questa è bella!
 Timor non vi è.
 
 tutti
 
    Notaro e giudice
785parlan per sé.
 
 Roccolina
 
    Vada a monte il tribunale.
 
 Mariannina
 
 Ma Cecchino ha da esser mio.
 
 Roccolina
 
 Signorina dite male
 che Cecchino lo vogl’io.
 
 Pierotto, Toniolo, Cecco a tre
 
790   La Roccolina
 la vo’ per me.
 
 Roccolina, Mariannina a due
 
    No miei signori
 così non è.
 
 tutti
 
    Cresce l’imbroglio,
795cresce il periglio,
 numi consiglio.
 Che s’ha da far?
 
    Guerra d’amore,
 guerra spietata.
800Tutta un’armata
 s’ha da schierar.
 
    Occhi vezzosi,
 sguardi amorosi,
 caldi sospiri,
805dolci deliri
 l’armi saranno
 per trionfar.
 
 Fine dell’atto secondo