Buovo d’Antona, Venezia, Fenzo, 1759

Vignetta Frontespizio
 SCENA VIII
 
 MENICHINA, poi BUOVO
 
 Menichina
 L’ho sempre inteso dire
 che più di tutto rasserena il cuore
 quel bambinel che si domanda Amore.
200Ma non ho ancor provato
 qual sia il felice stato
 d’un amor corrisposto e ai giorni miei
 se potessi, davver lo proverei.
 Buovo mi piaque un giorno
205ma io non l’ho mai detto,
 perché vi è differenza
 da un uom di nobiltà famosa e chiara
 a una povera figlia molinara.
 Buovo
 Povero il mio Rondello,
210benché dalla miseria estenuato,
 come un fresco poledro ha galoppato.
 Menichina
 Signor venite qui, vi ho da parlare.
 Buovo
 Che volete da me?
 Menichina
                                     Vi vuo’ salvare.
 Buovo
 Salvarmi? In un pericolo
215forse voi mi credete?
 Menichina
 Il pericolo è grande; io so chi siete.
 Siete Buovo d’Antona.
 Buovo
                                           E chi l’ha detto?
 Menichina
 Avea qualche sospetto.
 Ora lo so di certo.
220Rondel vi ha discoperto.
 Il padre mio, ch’è il molinar cascato,
 a Maccabruno ad accusarvi è andato.
 Buovo
 Povero me!
 Menichina
                        Tacete.
 Se confidate in me non perirete.
 Buovo
225Mi raccomando a voi.
 Menichina
 Sarò pietosa; e poi?
 Buovo
 Cosa volete dir?
 Menichina
                                Se nel mio core
 si convertisse la pietà in amore?
 Buovo
 Tanto meglio per me.
 Menichina
                                          Mi promettete
230grata corrispondenza?
 Buovo
 Sì, ma salva però la convenienza.
 Menichina
 Che vuol dir?
 Buovo
                            Lo sapete,
 nato son cavaliere.
 Menichina
                                     È vero, è vero.
 Quel che vorrei non spero.
235(Pure gli voglio usar questa pietà.
 Sì, lo voglio salvare e poi chi sa?)
 Signor, se mai credete,
 per esser molinara,
 ch’io non sappia il trattar, voi v’ingannate.
240Sì, se voi m’accordate
 del vostro cuore il dono,
 farò veder, farò veder chi sono.
 
    Se ben son nata povera,
 in basso stato ed umile
245m’ingegnerò il carattere
 di grande a sostentar!
 
    Un sorrisetto amabile,
 un’occhiattina languida
 ed un parlar patetico
250procurerò di far!
 
    E perché tutto voglio
 che mi riesca facile
 il grano del mio spirito
 io volo a macinar!