Il signor dottore, Venezia, Fenzo, 1758

Vignetta Frontespizio
 SCENA V
 
 ROSINA, poi FABRIZIO
 
 Rosina
115Che ti venga la rabbia.
 Costui che coi quattrini
 del patron si è arrichito,
 per un poco di ben si è insuperbito.
 Bernardino mi piace,
120ho consacrato a lui gli affetti miei,
 di lui peraltro non mi degnerei.
 Ma l’amor mi trasporta
 e poi son nell’impegno;
 benché donna son io, non mi confondo,
125Bernardin sarà mio se casca il mondo.
 Fabrizio
 Dov’è andato il fattore?
 Rosina
                                             Io non lo so.
 Fabrizio
 Credo che a casa sua lo troverò.
 Rosina
 Voglio venire anch’io.
 Fabrizio
                                          Per qual ragione?
 Rosina
 Perché, se nol sapete,
130prima che voi veniste in questo loco
 a aprir la spezieria,
 mentre la madre mia viveva ancora,
 Bernardin mi ha promesso
 e il padre suo vuol ch’ei mi manchi adesso.
135Non si degna di me quell’animale,
 gli par che uno speziale
 meno sia di un fattore;
 perché ha un figliuol dottore
 nobili in casa sua tutti son fatti,
140padre, madre, sorella e i cani e i gatti.
 Fabrizio
 Voi Bernardino amate,
 io la di lui germana.
 Ma non faremo niente,
 se quest’uomo bestial non vi acconsente.
 Rosina
145Voi ridere mi fate.
 Basta che Bernardino
 mi seguiti ad amar; sì a questo vecchio
 io la farò vedere.
 Sarò sua nuora e gli vo’ dir messere.
 
150   Ho una testa sotile e bizzara
 che è capace di dire e di far.
 Se mi metto la voglio spuntar.
 Oh sentite se parlan con me
 qual dev’esser il dialogo in tre.
 
155   «Non si ricorda signor dottore
 che mi ha promesso donarmi il cuore?»
 «Sì vi ho promesso, ve lo confesso,
 ma senza il padre non mi è permesso».
 «Signor fattore quest’è l’impegno».
160«Di una speziale più non mi degno».
 «Messer Beltrame quest’è un imbroglio».
 «Questo messere più non lo voglio».
 «Via Bernardino...» «Sono un dottore...»
 «Messer Beltrame...» «Sono un signore».
165«Siete due sciocchi. Siete due pazzi.
 Non più rumori, non più schiamazzi,
 signor dottore mi sposerà.
 Messer Beltrame si pentirà». (Parte)