Il signor dottore, Venezia, Fenzo, 1758

Vignetta Frontespizio
 SCENA II
 
 BELTRAME e detto
 
 Beltrame
 Bondì signor Fabrizio.
 Fabrizio
 Bondì, messer Beltrame.
 Beltrame
 Oh fatemi il piacere
 per l’avvenir non voglio del messere.
 Fabrizio
25No? Perché?
 Beltrame
                          Per più capi.
 Prima perché un fattore
 merita del signore; e poi mio figlio,
 che ha pigliato la laurea dottorale,
 se lo sentisse, se n’avria per male.
 Fabrizio
30Vostro figlio è dottore?
 Beltrame
                                            Il mio figliuolo
 ora è il signor dottor.
 Fabrizio
                                         Me ne consolo.
 Di legge o medicina?
 Beltrame
                                         Eh non signore,
 non è medicinale,
 egli è un strepitosissimo legale.
 Fabrizio
35(Di lui poco mi preme
 ma la sorella sua mi sta nel cuore).
 Beltrame
 Lo conoscete mio figliuol dottore?
 Fabrizio
 Non l’ho ancora veduto.
 Beltrame
                                              Se verrete
 un atto a esercitar di civiltà
40ei vi riceverà.
 Fabrizio
                            Bene obbligato.
 Per or sono impegnato;
 deggio badare alla bottega mia;
 spero che lo vedremo in spezieria.
 Beltrame
 Oh oh non è possibile;
45star ritirato in casa
 convien che si contenti,
 a ricever del borgo i complimenti.
 Fabrizio
 Dunque verrò fra poco
 s’egli mi dà l’onore...
 Beltrame
50Mio figliolo dottore
 testé mi ha domandato
 che pigliare vorebbe il cioccolato.
 Nessuno in casa mia
 sa né men cosa sia.
55Voi che siete spezial lo conoscete?
 Fabrizio
 Io io lo servirò quando volete,
 credo averne una libra,
 poco più, poco meno,
 fatto cred’io saran dieci anni almeno.
 Beltrame
60Presto dunque, signore,
 servite presto mio figliuol dottore.
 Fabrizio
 Subito, immantinente.
 Ehi, venite, Rosina. (Verso la scena)
 Alla sorella mia
65la bottega consegno e vengo via.