La conversazione, Venezia, Fenzo, 1758

Vignetta Frontespizio
 SCENA VI
 
 Camera.
 
 Madama LINDORA e LUCREZIA
 
 Madama
160Senz’altro, Lucrezina,
 vuo’ che vi maritate.
 Lucrezia
 Voi perché non lo fate?
 Madama
                                             Dieci mesi
 stata son maritata.
 Lucrezia
                                     Se credessi
 che altrettanto vivesse il sposo mio
165vorrei stassera maritarmi anch’io.
 Madama
 Credete il matrimonio
 una dura cattena?
 Lucrezia
 Qualunque soggezion mi reca pena.
 Madama
 Quando aveva marito
170io mi ho ben divertita.
 La catena per me non parve amara
 ma convien saper far, sorella cara.
 Lucrezia
 So quel che dir volete,
 so anch’io quel che si fa.
175Ma fia sempre miglior la libertà.
 Madama
 In questo v’ingannate.
 Le donne maritate
 con un po’ di giudizio
 fanno miglior figura.
 Lucrezia
180Questa proposizion nego a drittura.
 Dico che una fanciulla
 comoda in casa sua passabilmente
 può la pace goder più facilmente.
 Madama
 Ecco il signor Giacinto.
185Sappia la diferenza
 e col suo calepin dia la sentenza.