Il mercato di Malmantile, Venezia, Fenzo, 1758

Vignetta Frontespizio
 SCENA PRIMA
 
 Sala.
 
 La LENA e BERTO
 
 Lena
 Via lasciatemi stare,
 portatemi rispetto.
 Certo, a vostro dispetto,
 sarò governatora.
 Berto
1230Mi rallegro davver colla signora.
 Lena
 E porterò il mantò.
 E con il velo andrò
 e colla cuffia in testa.
 Berto
 Parerà un bel galletto colla cresta.
 Lena
1235Sì signor così è.
 E chi vuol grazie ha da venir da me.
 Berto
 Quand’è così, signora mia garbata,
 la prego di una grazia anticipata.
 Lena
 Che vorreste?
 Berto
                             Vorrei così per gioco
1240la libertà di corbellarla un poco.
 Lena
 Questa è un’impertinenza.
 Me la ricorderò
 quando governatora un dì sarò.
 
    Tu verrai dinnanzi a me
1245con rispetto ed umiltà,
 io burlandomi di te
 starò lì con gravità.
 Mi dirai: «Servo lustrissima».
 «Ti saluto» io ti dirò.
1250Quella testa ignorantissima
 inchinarsi a me vedrò.
 
    «Mi faccia grazia».
 «Grazie non fo».
 «Sono a pregarla».
1255«Va’ via di qua».
 
    La Lena poveretto
 di te si riderà.
 La Lena, a tuo dispetto,
 lustrissima sarà. (Parte)