Il mercato di Malmantile, Venezia, Fenzo, 1758

Vignetta Frontespizio
 SCENA V
 
 La LENA, poi LAMPRIDIO
 
 Lena
 Berto per un marito
 non è tristo partito.
730Ma se meglio trovassi a’ giorni mei
 con un altro miglior lo cambierei.
 Lampridio
 (Eccola nel giardino.
 Affé, che quel visino m’innamora.
 Le voglio ben ma non l’ho detto ancora).
 Lena
735(Basta; ci penserò!)
 Lampridio
                                       Lena.
 Lena
                                                    Signore.
 Lampridio
 Spiacemi del rumore
 seguito in casa mia ma non temete,
 vi potete tornar quando volete.
 Lena
 Oh illustrissimo no.
740Dalla figliuola sua non tornerò!
 Lampridio
 Mia figlia si marita
 col conte della Rocca
 e allor che più non c’è
 voglio che voi venite a star con me.
 Lena
745Vossignoria perdoni,
 son giovane d’onore,
 non vado in casa del governatore.
 Lampridio
 Di che avete timor?
 Lena
                                       Presso la gente
 non vuo’ discreditarmi.
750Vuo’ cercar l’occasion di maritarmi.
 Lampridio
 Credete che non sia
 facile il maritarvi in casa mia?
 Lena
 I nostri contadini
 vogliono che le loro innamorate
755stiano in casa modeste e ritirate.
 Lampridio
 Lena mia in conclusione
 voi non siete un boccone
 da strappazzar così. La vostra mano
 degna è d’un gran signor, non di un villano.
 Lena
760Oh cosa dice mai? Lei mi mortifica.
 Contadina son nata e il mio destino
 mi obbliga ad isposare un contadino.
 Lampridio
 E se un uomo di garbo,
 un uomo letterato,
765un signor graduato
 vi volesse sposar?
 Lena
                                   Non so che dire,
 se fossi destinata...
 Ma non sono, signor, sì fortunata.
 Lampridio
 E pur vi è una persona
770che ha titoli, che ha gradi e facoltà,
 che per voi non avria difficoltà.
 Lena
 Un signor titolato,
 un signor graduato
 inclina all’amor mio?
 Lampridio
775Sì, un gran signore e il gran signor son io.
 Lena
 (Capperi. Una fortuna
 saria questa per me).
 Lampridio
                                          Su via parlate.
 Lena
 Lo conosco, signor, voi mi burlate.
 Lampridio
 Ve lo dico di core,
780ardo per voi d’amore.
 Se mia figlia si sposa, io resto solo
 e mi vuo’ maritare anch’io di volo.
 Lena
 Ma vorrà una signora...
 Lampridio
                                             No, non voglio
 con madame o signore aver imbroglio,
785con voi sarò felice;
 se volete vi fo governatrice.
 Lena
 Governatrice? Capperi.
 Allor la sfoggiarei.
 (Se dicesse davver lo piglierei).
 Lampridio
790Tant’è, se mi volete,
 cara, vi sposerò.
 Non lo dite a nessuno.
 Lena
                                           Io tacerò.
 Ma poi non mi burlate.
 Lampridio
 Lena non dubitate.
795Presto sarete mia, ve lo prometto.
 Lena
 Il cor per l’allegria balzami in petto.
 
    Coll’abito da sposa
 se anch’io mi vestirò,
 più bella e più vezzosa,
800sposina anch’io sarò.
 
    La testa a tutta moda,
 col cerchio e colla coda
 a passeggiare andrò
 e con un’occhiatina
805la gente ammazzerò. (Parte)