Il mercato di Malmantile, Venezia, Fenzo, 1758

Vignetta Frontespizio
 SCENA II
 
 LAMPRIDIO, LENA, BERTO, CECCHINA ed altre persone come sopra
 
 Lampridio
 Per dir la verità non mi credeva
140ch’ei fosse un uom sì bravo.
 Tanta gente ha guarrito? Io gli son schiavo.
 Merita la virtù dove si trova
 essere rispettata.
 Mia figlia letterata
145goderà di saper i pregi suoi.
 Vuo’ che egli venga a desinar con noi.
 Venite contadine e contadini.
 (Spendere non vorrei molti quattrini).
 Lena
 
    Se vuole un bel cappone
150lo puol comprar da me.
 
 Cecca
 
    Se vuole un bel piccione
 nel mio cestino c’è.
 
 Berto
 
    Se vuol dell’ova fresche
 da me le troverà.
 
 a tre
 
155   Io vendo roba buona,
 di meglio non si dà.
 
    Veda, prenda,
 compri, spenda.
 
    Io vendo roba buona,
160di meglio non si dà.
 
 Lampridio
 (Questa contadinella
 tanto è graziosa e bella
 che quasi quasi, se piacesse a lei,
 la sua bella grazietta io comprerei). (Da sé parlando di Lena)
 Berto
165Signor, se vuol dell’ova...
 Lampridio
                                               Sì, aspettate, (A Berto)
 bella ragazza, come vi chiamate? (A Lena)
 Lena
 Lena ai vostri comandi.
 Cecca
 Signore, un piccioncino...
 Lampridio
 Aspettate un pochino. (A Cecca)
170Dove state di casa? (A Lena)
 Lena
 Sto qui poco lontano.
 Berto
 Se vuol dell’ova...
 Lampridio
                                  Acchetati, villano.
 Lasciatemi veder che cosa avete. (A Lena)
 Lena
 Ecco, signor, prendete
175questa grassa gallina.
 Lampridio
 Datela qui. (Che morbida manina). (Da sé)
 Mi fareste il piacere
 di portarmela a casa? (A Lena)
 Lena
                                           Sì signore.
 Berto
 Sono freschi, signor...
 Lampridio
                                          Che seccatore.
 Lena
180Quanto la pagherete? (A Lampridio)
 Lampridio
 Tutto quel che vorrete,
 basta che voi vogliate...
 Cecca
 Vuol comprare da me?
 Lampridio
                                            Non mi seccate.
 
    Bella Lenina,
185cara carina,
 questa gallina
 io comprerò. (A Lena)
 
    Non mi seccate,
 non mi annoiate,
190da voi comprare
 per or non vuo’. (A Cecca e Berto)
 
    Sarà perfetta
 la gallinetta
 ma graziosetta
195voi siete ancor. (A Lena)
 
    Ma che insolenza,
 che impertinenza,
 che seccatrice.
 Che seccator! (A Cecca e Berto)
 
200   Vi aspetto in casa. (A Lena)
 Tacete un po’. (A Cecca e Berto)
 Venite presto. (A Lena)
 Comprar non vuo’. (A Cecca e Berto)
 
    Andate al diavolo,
205non si può vivere,
 in piazza a spendere
 più non verrò. (Parte)