L’isola disabitata, Venezia, Zatta, 1795

 SCENA IV
 
 VALDIMONE e poi CAROLINA
 
 Valdimone
 Tutto è già preparato.
1070Anch’io di ferro armato
 voglio andare con gli altri a far il bravo.
 E se vado a morir? Valmone, schiavo.
 Almen pria di morire...
 Eccola qui davvero. (Vedendo venir Carolina)
1075Stava appunto con essa il mio pensiero.
 Carolina
 (L’amo ancora il briccone
 ma non lo voglio dir).
 Valdimone
                                          Già si avvicina,
 vezzosa Carolina, il morir mio;
 vengo a prender da voi l’ultimo addio.
 Carolina
1080Itene, non ho cuore
 di darvi un tale addio doglioso e mesto.
 Vi potranno ammazzar senza di questo.
 Valdimone
 Povero Valdimone!
 Lo trattate così?
 Carolina
                                Quanto mi spiace
1085che ora andate a morir!
 Valdimone
                                              Chi sa? Può darsi
 che dalla morte il mio valor mi esima.
 Carolina
 Ah foste morto almen tre giorni prima!
 Valdimone
 Vi domando perdon, ragazza mia,
 se a voi di gelosia dato ho il disgusto.
 Carolina
1090Io gelosa non son di quel bel fusto.
 Valdimone
 Se morissi però...
 Carolina
                                   Non piangerei.
 Valdimone
 Vado dunque a morir.
 Carolina
                                           Buon viaggio a lei.
 Valdimone
 Pazienza!
 Carolina
                     (Traditore!)
 Valdimone
 Non ci vedrem mai più.
 Carolina
                                              (Mi trema il core).
 
1095   Te lo dico in confidenza,
 tu non piaci agli occhi miei;
 che vuoi far? Quello non sei
 che in mio sposo sceglier vuo’.
 
 Valdimone
 
    Vi vorrà dunque pazienza;
1100manco mal che ho ritrovata
 una donna men spietata,
 con la qual mi sposerò.
 
 Carolina
 
    Vado a dar la man di sposa.
 
 Valdimone
 
 Vado a far la stessa cosa..
 
 a due
 
1105Ah! Purtroppo l’infedele
 meco finse amore e fé.
 
 Carolina
 
    Perché resti?
 
 Valdimone
 
                              Che non vai?
 
 Carolina
 
 Infedel!
 
 Valdimone
 
                  Troppo t’amai.
 a due
 
 Ah! Che fede non si trova;
1110ah! Che amore più non v’è.
 
 Carolina
 
    Ingrato!
 
 Valdimone
 
                      Crudele!
 
 Carolina
 
 Tu piangi?
 
 Valdimone
 
                       Sospiri?
 
 Carolina
 
 Sospiro per te.
 
 Valdimone
 
 Io piango per te.
 
 Carolina
 
1115   Una donna men spietata
 ti sei dunque ritrovata?
 
 Valdimone
 
 Io non piaccio agli occhi tuoi?
 Non son quel che sceglier vuoi?
 
 Carolina
 
 Io lo dissi per provarti.
 
 Valdimone
 
1120Per provarti il dissi anch’io.
 
 Carolina
 
 Ma tu sei l’idolo mio.
 
 Valdimone
 
 Ma tu sei il mio dolce amor.
 
 a due
 
    Siamo fedeli,
 siamo costanti;
1125più fidi amanti
 chi vide ancor?
 
    Andrà crescendo
 nel nostro core
 sì bell’ardore,
1130sì fido amor. (Partono)