L’isola disabitata, Venezia, Zatta, 1795

 ATTO PRIMO
 
 SCENA PRIMA
 
 Spiaggia marittima nel litorale dell’isola con navi in qualche distanza e varie felucchette vicine, dalle quali sbarcano
 
 ROBERTO, VALDIMONE, GARAMONE, PANICO, CAROLINA, artefici, marinari e soldati
 
 coro pieno
 
    Che bel piacere dal mare infido
 scender contenti sul caro lido!
 Goder la pace, la libertà.
 
 parte del coro
 
    L’aria che spira nel bel contorno
5qua ci promette lieto soggiorno,
 vita felice sperar ci fa.
 
 coro pieno
 
    La grand’impresa dal ciel scortata,
 nella bell’isola disabitata
 goder potremo felicità.
 
 parte del coro
 
10   Dolci sudori, dolce fatica,
 se con il tempo la terra amica
 i suoi tesori ci produrrà!
 
 coro pieno
 
    Che bel piacere dal mare infido
 scender contenti sul caro lido!
15Goder la pace, la libertà.
 
 Roberto
 Cari amici e compagni,
 eccoci giunti alfine,
 dopo lunghi perigli, al bel confine.
 Quest’isola, che a caso
20ho discoperta un giorno
 ancor disabitata,
 dal chinese signor ci fu accordata;
 ed io grande ammiraglio
 della flotta olandese
25la conquista ne fo pel mio paese.
 Valdimone
 Sì signore, il comando
 abbia la patria vostra
 ma nostro è il merto e la conquista è nostra.
 Lo sapete da voi, senza ch’io il dica,
30che merita il suo premio ogni fatica.
 Garamone
 Cento volte ho creduto
 in mar precipitare,
 i cavalli marini a pascolare;
 ed or che abbiam della paura il prezzo,
35di quest’isola anch’io ne voglio un pezzo.
 Panico
 Ed io, povero diavolo,
 che ho servito finor da servitore,
 vuo’ nell’isola anch’io far da signore.
 Carolina
 Lavorato ho abbastanza in vita mia;
40se il signor ammiraglio vi acconsente,
 vorrei vivere un po’ senza far niente.
 Giacinta
 Ed io, se vuol graziarmi,
 vorrei farmi la dote e maritarmi.
 Roberto
 Procurerò che ogniuno
45sia felice e contento.
 Sarò di tutti alla letizia intento.
 coro pieno
 
    Che bel piacere dal mar infido
 scender contenti sul caro lido!
 Goder la pace, la libertà. (Tutti partono)