L’isola disabitata, Venezia, Fenzo, 1757

Vignetta Frontespizio
 SCENA II
 
 ROBERTO, VALDIMONTE, GARAMONE, PANICO, CAROLINA, GIACINTA, poi MARINELLA
 
 Valdimonte
 (Che dirà Carolina?)
 Garamone
 (Cosa dirà Giacinta?)
 Valdimonte
 (Mi proverò di ritornar da lei).
 Garamone
 (Restar senza un’amante io non vorrei).
 Marinella
1245Ah signor, tremo tutta. (A Roberto)
 Roberto
                                             Cosa è stato?
 Marinella
 In mare hanno osservato
 verso il nostro paese
 più di un legno chinese
 venir con gente armata
1250che l’insegna di guerra ha dispiegata.
 Al bordo immantinente
 spedì la nostra gente un legno a posta
 e fu questa signor la sua risposta:
 
    «Di Gianghira vien l’amante
1255la sua bella a ricercar».
 Delle navi il comandante
 vuol quest’isola pigliar
 e il canone ha fatto bu.
 Dal timor non posso più,
1260presto presto voglio andar. (Parte)
 
 Panico
 Oh poveri di noi cosa sarà?
 Quest’è ben altro che charabacà.
 Roberto
 L’ha predetto Gianghira.
 Un mio rivale aspira
1265a rendermi infelice,
 amici in voi sperar tutto mi lice.
 Itene Valdimonte,
 raccogliete le genti all’armi usate;
 l’esercito ordinate,
1270l’oste chinese ad incontrare andiamo.
 La nostra libertà noi difendiamo.
 
    Quel passaggier vedeste
 che sprezza le tempeste
 e baldanzoso sta?
1275Qualor poi freme il vento
 ripieno di spavento
 più ardire in sen non ha.
 
    Così il chinese altero,
 che è in minacciar severo,
1280tremar poi si vedrà. (Parte)