La buona figliuola, Venezia, Zatta, 1789

 SCENA ULTIMA
 
 CECCHINA servita di braccio da TAGLIAFERRO e detti
 
 Sandrina
 L’ho detto. Eccola appunto.
 Marchesa
                                                    Ah mentitore! (Al marchese)
 Cavaliere
1220Voi cavalier! (Al marchese)
 Marchese
                           Son cavalier d’onore.
 Questa è dama e ch’io mentir non soglio
 leggerete le prove in questo foglio. (Dà un foglio al cavaliere, quale in disparte lo legge piano alla marchesa)
 Tagliaferro
 E chi no star fidato
 ie tar Taifle profar da buon soldato. (Toccando la spada)
 Sandrina
1225Non si adiri, signor; lo credo anch’io.
 E ben, Mengotto mio,
 cosa mi dici tu?
 Mengotto
 Se in isposo mi vuoi, tocca pur su. (Si danno la mano)
 Cavaliere
 Veduto ho quanto basta.
 Marchesa
1230Che sia poi tutto vero?
 Marchese
 Mi stupisco di voi. Son cavaliero.
 Tagliaferro
 Ie star Taice onorato
 e a mio fianco portar spata soldato.
 Marchesa
 Non più, non più, m’accheto.
 Cavaliere
1235Sì, sposatela pur, che anch’io son lieto.
 Cecchina
 Ah signori, vorrei
 far i doveri miei; ma ho ancora il cuore
 fra la gioia confuso e fra il timore.
 Marchese
 
    Porgetemi la destra,
1240sposina mia vezzosa.
 
 Cecchina
 
 Sarò felice sposa
 ma umile ognor sarò.
 
 Marchesa
 
    Cognata, a voi m’inchino. (A Cecchina)
 
 Cavaliere
 
 Madama, non v’incresca... (A Cecchina)
 
 Tagliaferro
 
1245   No star madama
 che star tetesca.
 
 Cecchina
 
    Vi prego perdonarmi
 e amarmi di buon cuor.
 
 Sandrina
 
    Perdono a me, signora. (A Cecchina)
 
 Cecchina
 
1250Sì, vi vuo’ bene ancora.
 
 Mengotto
 
 Ed io vi ho tanto amata,
 perdon per carità.
 
 Cecchina
 
    A te sono obbligata,
 conosco l’onestà.
 
 tutti
 
1255   Scenda Cupido,
 dio degli amori,
 gli amanti cori
 venga a legar.
 
    E il bel diletto
1260di un vero affetto,
 no, non si veda
 mai terminar.
 
 Fine del dramma