La buona figliuola, Parma, Monti, 1757

Vignetta Frontespizio
 SCENA ULTIMA
 
 CECCHINA servita di braccio da TAGLIAFERRO e detti
 
 Sandrina
1235L’ho detto.
 Paoluccia
                       Eccola appunto.
 la Marchesa
                                                      Ah mentitore. (Al marchese)
 il Cavaliere
 Voi cavalier? (Al marchese)
 il Marchese
                            Son cavalier d’onore,
 questa è la dama; e ch’io mentir non soglio
 leggerete le prove in questo foglio. (Dà un foglio al cavaliere, quale in disparte lo legge piano alla marchesa)
 Tagliaferro
 E chi no star fidato
1240ie tar Taifle profar da buon soldato. (Toccando la spada)
 Sandrina
 Io lo credo signor.
 Paoluccia
                                    Lo credo anch’io.
 Sandrina
 E ben Mengotto mio,
 cosa mi dici tu?
 Mengotto
 Se in isposo mi vuoi, tocca pur su. (Si danno la mano)
 il Cavaliere
1245Veduto ho quanto basta.
 la Marchesa
 Che sia poi tutto vero?
 il Marchese
 Maraviglio di voi. Son cavaliero.
 Tagliaferro
 Ie star Taicc onorato
 e a mio fianco portar spada soldato.
 la Marchesa
1250Non più, non più, m’acheto.
 il Cavaliere
 Sì, sposatela pur, che anch’io son lieto.
 Cecchina
 Ah signori, vorrei
 far i doveri miei; ma ho ancora il cuore
 fra la gioia confuso e fra il timore.
 il Marchese
 
1255   Porgetemi la destra
 sposina mia vezzosa.
 
 Cecchina
 
 Sarò felice sposa
 ma umile ognor sarò.
 
 la Marchesa
 
    Cognata a voi m’inchino. (A Cecchina)
 
 il Cavaliere
 
1260Madama, non v’incresca. (A Cecchina)
 
 Tagliaferro
 
    No star madama,
 che star tatesca.
 
 Cecchina
 
    Vi prego perdonarmi
 e amarmi di buon cor.
 
 Sandrina, Paoluccia a due
 
1265   Perdono a noi signora. (A Cecchina)
 
 Cecchina
 
 Sì vi vuo’ bene ancora.
 
 Mengotto
 
 Ed io vi ho tanto amata,
 perdon per carità.
 
 Cecchina
 
    A te sono obbligata.
1270Conosco l’onestà.
 
 tutti
 
    Scenda Cupido
 dio degli amori,
 gli amanti cuori
 venga a legar.
 
1275   E il bel diletto
 d’un vero affetto,
 no non si veda
 mai terminar.
 
 Fine del dramma