La buona figliuola, Parma, Monti, 1757

Vignetta Frontespizio
 SCENA XII
 
 Recinto di pergolati e piante fruttifere con veduta della parte posteriore del palazzo, da cui si discende per scalinate.
 
 CECCHINA sola
 
 Cecchina
 Almen fra queste piante
 avrò un po’ di riposo. Ah son sì stanca
 di sofferir gl’insulti
815della nemica sorte
 che son costretta a desiar la morte.
 Pria di morire almeno,
 povera sfortunata,
 si potesse saper da chi son nata.
820Parmi che soffrirei
 ogni pena con pace, ogni dolore,
 se abbracciar mi potesse il genitore.
 Ma vano è il sospirar, vano, infelice
 è il desio che m’ingombra,
825vuo’ sedere a quest’ombra. Almen venisse
 a ristorar quest’alma
 di sonno lusinghier la dolce calma. (Siede)
 
    Vieni il mio seno
 di duol ripieno
830dolce riposo
 a consolar. (S’addormenta)