La buona figliuola, Parma, Monti, 1757

Vignetta Frontespizio
 SCENA X
 
 CECCHINA ed il MARCHESE
 
 Cecchina
 Voglio andare, signor. (Quasi fugendo)
 il Marchese
                                            Dove?
 Cecchina
                                                           A gettarmi
690a’ piè della padrona,
 a chiederle perdono,
 se degli sdegni suoi la causa io sono.
 il Marchese
 No, non andar; colei
 è una donna furente
695e colla tua bontà non farai niente.
 Cecchina
 Pazienza, proverò
 e se vuole ch’io parta, io partirò.
 Finalmente io son serva; ella è padrona.
 il Marchese
 Cara Cecchina mia, tu sei pur buona.
 Cecchina
700Non è ver; son cattiva.
 Se buona fossi stata
 non averei nel core
 dato ricetto a un insolente amore.
 il Marchese
 Come! Insolente chiami
705quell’amor che hai per me?
 Cecchina
 Sì signor, così è.
 Una povera serva
 che abbia un po’ di ragione
 non si dee innamorar del suo padrone.
710Ma io, povera matta,
 ma io senza pensar... Basta, l’ho fatta.
 il Marchese
 Tutto quel che facesti hai fatto bene.
 Pentirti non conviene.
 Anzi dell’amor tuo voglio premiarti;
715e a dispetto di tutti io vuo’ sposarti.
 Cecchina
 Sposarmi? (Dolcemente)
 il Marchese
                        Sì carina.
 Cecchina
 Degna non ne son io. Son poverina.
 il Marchese
 Orsù, ti opponi invano.
 Presto, dammi la mano. (Vuol prenderla)
 Cecchina
                                               Oh signor no. (S’allontana)
 il Marchese
720Eh che ti arriverò. (La seguita)
 Cecchina
                                     Dove m’ascondo? (Va schermendosi per la stanza)
 il Marchese
 Dietro ti correrei per tutto il mondo. (La prende)
 Cecchina
 Via, lasciatemi stare. (Si scuote)
 il Marchese
 Sta’ zitta, non gridare. (La tien salda)
 Cecchina
                                            Via di qua,
 un po’ più di rispetto e di onestà. (Si scioglie)
 
725   Alla larga, alla larga, signore,
 io non vuo’ che nessuno mi tocchi.
 Ah purtroppo, purtroppo quegli occhi
 mi hanno fatto una piaga nel cor.
 
    Ahi misera me!
730Amor mi ferì.
 Rimedio non c’è.
 Vi basti così. (Il marchese si accosta)
 
    No, vi dico, non vuo’ che l’affetto
 tradisca il rispetto
735che vuol l’onestà.
 Cessate... Lasciate...
 Così non si fa. (Parte)