Il festino, Parma, Monti, 1757

Vignetta Frontespizio
 SCENA IV
 
 Il CONTE e le suddette
 
 il Conte
 Madama è qui colla consorte mia.
 la Contessa
 Vuol madama andar via.
 il Conte
                                                Come. Perché?
 madama Doralice
 Don Alessio dov’è? (Al conte)
 il Conte
                                      Balla l’amico,
1170si gode e si consola.
 madama Doralice
 O venga meco o partirò io sola.
 il Conte
 Ma che son queste scene? (Alla contessa)
 la Contessa
 Anch’io pregata l’ho.
 Se fermarsi non vuol, che far non so.
 il Conte
1175La fermerò ben io. (Alla contessa)
 Cara madama. (A madama Doralice)
 la Contessa
                               Cara? (Al conte)
 il Conte
 Termine è questo d’amicizia.
 la Contessa
                                                        Cara?
 Qualche cosa di più sempre s’impara.
 Sì per non inquietarvi
1180vuo’ colla bella in libertà lasciarvi.
 
    Fate di me quel peggio
 che vi consiglia il cor.
 Ah che per me, lo veggio,
 non ci è pietà né amor.
 
1185   Misere spose oh dio!
 dite del dolor mio
 pena se vi è maggiore,
 se v’è più rio dolor.