Il festino, Parma, Monti, 1757

Vignetta Frontespizio
 SCENA XIV
 
 Il cavaliere ANSALDO e la suddetta ed il servo
 
 il Cavaliere
 Madama.
 madama Doralice
                     Vi son serva.
 il Cavaliere
420Don Alessio non c’è?
 madama Doralice
                                        No, mio signore.
 Ma dentro a queste porte
 è lo stesso la moglie ed il consorte.
 il Cavaliere
 Bella felicità! Pochi son quelli
 che la godano al mondo; e l’infelice
425mia germana lo sa.
 madama Doralice
                                      Per dire il vero
 il conte è un cavaliero
 che una sposa gentile ottenne in sorte;
 ma fa poca giustizia a sua consorte.
 Ella è una saggia dama,
430degna d’amor, degna di stima, il mondo
 giustamente l’apprezza e in venerarla,
 vel protesto, signore, altrui non cedo.
 il Cavaliere
 (Le credo o non le credo?) (Da sé)
 madama Doralice
 Ecco qui, questa sera
435il conte dà una festa; i suonatori
 a forza di danaro
 altrui carpì; succederà un impegno.
 Spiacemi per la moglie. Oh sventurata!
 il Cavaliere
 Ma voi pure a ballar foste invitata.
 madama Doralice
440Non signor, perdonate; dacché io seppi
 che la contessa apprese
 qualche ombra di me per suo consorte,
 più venir non si vide a queste porte.
 Il mio dover lo so,
445quando il conte m’inviti, io non ci vo.
 il Cavaliere
 Lo promettete voi?
 madama Doralice
                                      Sì, lo prometto.
 Troppo ho per voi rispetto,
 troppo per la contessa.
 Ma la sera si appressa
450e se il ballo si fa, signor, badate,
 nasceran delle scene inaspettate.
 il Cavaliere
 Mio pensiero sarà porvi riparo.
 Vuo’ rintracciare il conte.
 madama Doralice
 Vada la cena ed il festino a monte.
 il Cavaliere
455Ciò sarà pensier mio.
 madama Doralice
                                          (S’egli mi crede,
 se il festin non si fa, son vendicata).
 il Cavaliere
 Vi prego perdonar.
 madama Doralice
                                      Bene obbligata.
 il Cavaliere
 
    Riverente a voi m’inchino.
 
 madama Doralice
 
 Vi son serva, o mio signor.
 
 il Cavaliere
 
460No, restate.
 
 madama Doralice
 
                        Perdonate.
 
 il Cavaliere
 
 No, non voglio.
 
 madama Doralice
 
                              Obbedirò.
 
    (Ma lo crede, già lo vedo). (Da sé)
 
 il Cavaliere
 
 (A costei tutto non credo). (Da sé)
 
 a due
 
 (Chi sa finger tutto può). (Ognuno da sé)
 
 il Cavaliere
 
465   Riverente.
 
 madama Doralice
 
                          Vi son serva.
 
 il Cavaliere
 
 No, restate.
 
 madama Doralice
 
                        Obbedirò. (Parte il cavaliere)