La cascina, Venezia, Geremia, 1756

Vignetta Frontespizio
 SCENA XV
 
 Campagna con casa rustica e cortile per i lavoratori della cascina.
 
 La CECCA, poi PIPPO, poi la LENA
 
 Cecca
 Berto mio non si vede. Io non so mai
 dove lo disgraziato
 possa essere andato. In questo giorno,
1015in cui le nostre nozze
 ci dovrebbono dar letizia tanta,
 non si vede venir? Così mi pianta?
 Or sento che la Lena
 siasi già accomodata
1020di prendere il suo Pippo e non vorrei
 ch’io mi avessi a sposar dopo di lei.
 Pippo
 Cecca, mia bella Cecca,
 l’hai saputa la nuova?
 Cecca
                                          L’ho saputa,
 me l’ha detta la Lena
1025giusto in questo momento.
 Pippo
 Non ti posso spiegare il mio contento.
 La ragazza dov’è?
 Cecca
                                   Nella capanna,
 che di nastri s’adorna il cappellino.
 Eccola, Pippo, col suo chittarino.
 Pippo
1030Sa suonar, sa cantar; fa tutto bene.
 Cecca
 Si sposeranno e Berto mio non viene.
 Lena (Accompagnandosi col mandorlino)
 
    Bella figlia che sei da marito
 bada bene che il tempo sen va,
 se la sorte ti manda l’invito,
1035non sprezzare quel ben che ti fa.
 
    Si suol coll’età
 smarrir la beltà;
 bada bene che il tempo sen va.
 
 Pippo
 Brava la Lena mia.
 Cecca
                                     Brava, davvero.
 Pippo
1040Ma Berto ove si trova?
 Perché non viene a parte
 dell’allegrezza mia?
 Cecca
 Non so dir dove sia.
 Da quella volta in qua non l’ho veduto.
 Pippo
1045Mi maraviglio che non sia venuto.