La diavolessa, Venezia, Geremia, 1755

Vignetta Frontespizio
 SCENA XV
 
 Don POPPONE e poi GIANNINO
 
 don Poppone
 Ora ci avevo gusto e se n’è andata.
535Spero ritornerà.
 Mi piace in verità
 e parmi che a lei pur vada a fagiuolo.
 Oh s’ella lo spagnuolo
 non avesse in consorte,
540non escirebbe più da queste porte.
 Eccolo qui.
 Giannino
                       Saprebbe
 dirmi vossignoria
 dove si trovi la consorte mia?
 don Poppone
 Poc’anzi è stata qui. Se l’illustrissimo
545signor conte comanda,
 a richiamar la mando diviato.
 Giannino
 Non importa, signor, bene obbligato. (Con gravità)
 don Poppone
 Ah, come si conosce
 in un’occhiata sola
550nel signor conte la nazion spagnuola!
 Giannino
 Io spagnuolo non sono.
 don Poppone
                                            No; di dove?
 Giannino
 Son fiorentino.
 don Poppone
                               (Averò inteso male).
 E la sua dama?
 Giannino
                               E la mia dama... è nata
 signore... in Macerata.
 don Poppone
555Non è nata in Palermo?
 Giannino
                                              Oibò. Perché?
 don Poppone
 (Non la capisco).
 Giannino
                                  (Qualche imbroglio c’è).
 don Poppone
 E, se si può sapere,
 perché venuti sono
 in questo nostro stato?
 Giannino
560Siam venuti a comprare un marchesato.
 don Poppone
 La signora contessa
 detto non ha così.
 Giannino
 Che vi disse la dama?
 don Poppone
                                           Eccola qui.